Confisca da 150 milioni della Direzione investigativa antimafia di Palermo al costruttore Francesco Zummo:
finiscono allo Stato ville, terreni, aziende agricole e complessi residenziali a Palermo e in provincia di Siena
Source: https://www.corrierenazionale.it/2020/12/01/maxi-confisca-della-dia-al-costruttore-zummo/
Passa allo Stato un patrimonio da 150 milioni di euro appartenente al costruttoreย Francesco Zummo.ย La Direzione investigativa antimafia di Palermo, su disposizione della Corte di appello del capoluogo siciliano, ha eseguito un provvedimento di sequestro e contestuale confisca dellโintero patrimonio di Zummo, noto imprenditore edile locale,ย considerato โa disposizioneโ di Cosa nostra fin dai tempi di Totoโ Riina e Bernardo Provenzanoย per il riciclaggio di denaro nel settore edilizio.
A partire dalla fine degli anni Sessanta, Zummo, con il consuocero Vincenzo Piazza, ritenuto dagli inquirenti โconsigliereโ della famiglia mafiosa di Palermo-Uditore, e con il defunto socio e suo fedele braccio destro Francesco Civello, โfu tra i principali responsabili โ ricorda la Dia in una nota riportata dallโagenzia Dire (www.dire.it) โ delย โsaccoโ di Palermoโ, che vide protagonista lโex sindacoย Vito Ciancimino,ย realizzando un impero edile di circa 2.700 immobili. Lโimprenditore, nonostante fosse vicino alle famiglie mafiose della Noce, prima, e a quella dellโUditore, poi, ricopriโ un ruolo trasversale rispetto alle vicende della guerra di mafia che portarono vari boss ad alternarsi per conquistare un controllo egemone sulla cittaโ e la provincia.
โLo dimostra il fatto โ ricorda ancora la Dia โ che fu prestanome e custode dei proventi del narcotraffico, oggetto dellโindagine โPizza Connectionโ, riconducibili ai boss Gaetano Badalamenti e ai Gambino, a Leonardo Greco e Michelangelo Aiello,ย noncheโ a quelli, di altra provenienza illecita, diย Fulvio Lima,ย nipote di Salvoโ.ย La protezione che Zummo avrebbe vantato in cambio di tangenti e appartamenti a suo tempo attiroโ le attenzioni investigative dellโallora giudice istruttore Giovanni Falcone, โpoi riscontrate dalle convergenti dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, fra i quali spicca la testimonianza di Massimo Cianciminoโ.
Anni di indagine della Dia palermitana, coordinata dalla locale Procura della Repubblica e dalla Procura Generale, hanno portato allโarresto e alla condanna di Zummo con lโiniziale sequestro di un patrimonio a suo tempo stimato in 300 miliardi di lire.
Dopo un lungo e complesso iter processuale, un annullamento con rinvio della Corte di Cassazione โ chiamata ad esprimersi dal Procuratore Generale di Palermo sul dissequestro e la restituzione del patrimonio nel 2016 โย la Corte dโAppello di Palermo ha stabilito che il patrimonio accumulato eโ il risultato dellโesercizio โdi una vera e propria impresa mafiosaโ.ย Sono cosiโ finite sotto sequestro e confisca 11 aziende, centinaia di conti correnti e immobili costituiti da numerosi appartamenti, ville terreni e aziende agricole a Palermo e provincia, noncheโ cinque complessi residenziali nella provincia di Siena, su cui la Dia di Palermo, in collaborazione con quella di Firenze, ha posto i sigilli.